giovedì 27 settembre 2012

Un altro racconto fuori concorso

Ecco un altro racconto arrivato per il GiveAway letterario, che però è fuori concorso.
Il racconto arriva da Grazia del blog Erbaviola. Una splendida favola che parla di diversità e di accettazione di sé.



Sofia, papera di gomma colorata e lucente, si stancò di essere la sola dello stagno a non saper fare niente.
Tutte le papere sue amiche avevano le zampe, potevano anche camminare, tuffarsi e nuotare. "Povera me", diceva, "Io so solo galleggiare!".

Allora pensò che un paio di zampe poteva farsele fare, magari disegnare! Andò quindi dalle matite - verde, gialla e blu, le sue preferite: "Voi che siete tanto brave a disegnare, due piedi da papera me li potete fare?" Le matite si riunirono "Ma che idee ha per il capo? Se la tocchiamo con le nostre punte scoppia e fa un boato!".

Sofia se ne andò sconsolata, ma vicino all'orto vide una fragola affacciata: "Ciao fragola, magari tu lo puoi sapere, coltiva anche zampe il tuo giardiniere?". La fragola scosse il capo stupita: "Il giardiniere coltiva fiori, non piedi e dita!".

Sofia non si arrese e andò ancora più lontano, trovò una girandola caduta di mano.  "Ciao girandola, mi fai sapere se qualcuno fabbrica zampe in questo quartiere?". La girandola rispose girando le ali, ma a Sofia sembravano direzioni tutte uguali.

Chiese allora all'albero lì vicino: "Tu non sai chi mi fa almeno uno zampino?" L'albero  rispose ridendo birichino: "Bisogna chiedere più in alto, suona il campanino!". Scese allora una mela, tutta rossa e lucente, a dire che la strada era quella oltre il ponte.

Sofia guardò in giro, cercando questo ponte, ma non se ne vedeva neanche uno in tutto l'orizzonte. Allora guardò in alto, le stelle e la luna, per vedere se riusciva a parlare con qualcuna. Una stellina allegra la provò ad aiutare: "Di un paio di zampe da papera, cosa te ne vuoi fare? Neanche i sandali puoi calzare!"

Invece Sofia aveva tanto sperato: finalmente dei sandali avrebbe calzato! Magari dei sandali tutti colorati, come i bambini del parco che correvano beati!

La paperella Sofia si fermò a pensare se a casa nello stagno doveva tornare. Senza zampe non poteva né correre né saltare, né tuffarsi né spruzzare: perciò le altre papere con lei non volevano giocare. Si disse allora: "Se senza zampe le altre papere non mi considerano uguale… tanto vale continuare!".

Dalla corrente si lasciò trascinare, fino a un grande lago, impossibile da attraversare: "Non sarà per caso il mare, di cui ho sentito parlare?" Rispose un delfino senza esitare "Certo che è il mare! Paperella, vuoi giocare?"
Rispose Sofia, allo strano animale: "Ma senza le zampe, come posso fare?"
Il delfino stupito la guardò ondeggiare: "Cosa ci fai con le zampe se sai già galleggiare?"
Rispose Sofia "Mi servono per giocare!"
Il delfino fece un tuffo, mostrò anche il suo sbuffo e lo fece zampillare, ma di zampe non ce n'erano da ammirare: "Io non ho le zampe, ma tutto il giorno lo passo a giocare, vuoi imparare?"

E fu così che la paperella Sofia andò a giocare nel mare e capì che ognuno ha le sue zampe: basta saperle trovare!

6 commenti:

  1. che carina! mi devo essere persa qualcosa, non so nulla di questo Giveaway... adesso vado indietro con i post e vedo di aggiornarmi :)

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  2. Grazie a te per le parole carine :) L'ho fatto davvero con piacere!

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  3. ossignùrchetenerezza ... mi fate quasi tornare dolce e buona con queste storie stupende ...

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  4. Che meraviglia.Grazie mille per aver condiviso. E' dvvero una poesia :)

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  5. d'altronde non si chiama Sofia a caso la paperella ;)

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  6. Nadir... ero sicura che tu ci saresti arrivata :))

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